La rapida diffusione della peste suina africana in Vietnam ha portato al fatto che oltre 1,7 milioni di suini infetti sono già stati macellati nel paese. I funzionari avvertono che la malattia potrebbe entrare in grandi aziende agricole commerciali.
Circa il 5 percento della popolazione suina totale è macellata nel paese, il numero di province e città in cui è registrato l'ASF è aumentato a 42, secondo il sito web del governo. Secondo le previsioni del ministero dell'Agricoltura vietnamita, è probabile che l'epidemia continui a diffondersi in altri luoghi e in grandi aziende agricole.
La stagione delle piogge e le successive inondazioni nella parte sud-occidentale del delta del Mekong hanno esacerbato la diffusione della malattia e influenzato la sepoltura degli animali abbattuti. Il governo ha osservato che anche nelle aree in cui non sono stati registrati nuovi casi per almeno 30 giorni, potrebbero ripresentarsi focolai.
Il governo ha affermato che sta preparando un tasso di compensazione più elevato per gli agricoltori interessati. L'attuale livello di 38.000 dong (1,62 USD) per chilogrammo di suini vivi incoraggia gli agricoltori a nascondere o ritardare le segnalazioni di infezioni. Stanno anche cercando di vendere animali infetti.
Il governo vietnamita sta incoraggiando la coltivazione di pollame, bovini e altri animali per compensare una possibile carenza di carne di maiale. Il ministro dell'agricoltura Nguyen Xuan Quong ordina a grandi e piccoli agricoltori i cui maiali sono stati infettati di smettere per il momento di allevarli.
Il ministero sta dirigendo i governi locali per aiutare questi allevatori di suini a trovare nuovi mezzi di sussistenza.