Le rapide inondazioni e le frane provocate dal ciclone di aprile Idai hanno distrutto grandi sezioni di campi di grano nelle province agricole di Manikal e Masvingo nello Zimbabwe, il che ha esacerbato il problema alimentare in questo paese sudafricano.
Il ciclone ha letteralmente strappato queste regioni alla vigilia del raccolto, distruggendo il raccolto già povero a causa della siccità causata dall'effetto El Niño.
Secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP), almeno 185 persone sono morte nello Zimbabwe a seguito di un disastro naturale e 270.000 persone hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria.Un mese prima del devastante ciclone, le Nazioni Unite hanno affermato che oltre un milione di persone nello Zimbabwe "hanno affrontato un'estrema insicurezza alimentare" a causa della siccità all'inizio dell'anno e della prolungata crisi economica nel paese.
Ringson Chitsiko, segretario all'Agricoltura dello Zimbabwe, ha dichiarato che il paese ha accumulato mais per un massimo di sette mesi a causa della siccità e che il grano deve essere importato proprio ora per evitare la carenza di grano.Paul Zakaria, direttore esecutivo dello Zimbabwe Farmers Union, ha affermato che quest'anno il paese potrebbe aver bisogno di circa 900.000 tonnellate di grano importato per coprire il deficit causato dalla siccità e dalle catastrofi cicloniche.