Nuovi studi dimostrano che i suoli a lungo termine trattati organicamente emettono il 40 percento in meno di gas serra per ettaro rispetto ai suoli normali.
L'agricoltura rappresenta circa l'11 percento delle emissioni globali di gas serra. Le emissioni del suolo rappresentano la quota maggiore, soprattutto sotto forma di ossido nitrico.
I risultati di un esperimento sul campo a lungo termine condotto dal dott. Andreas Gattinger dell'Università di Giessen hanno dimostrato che nelle aree coltivate biologicamente, le emissioni di ossido di azoto per ettaro erano circa il 40 percento inferiori rispetto ai tradizionali campi.![](http://img.tomahnousfarm.org/img/ferm-2020/14090/image_CP3vwD13d2P.jpg)
In termini di resa, il sistema "biodinamico" ha avuto le emissioni più basse di ossido nitrico e il trattamento di controllo con "fertilizzazione zero" ha avuto uno dei più alti. La coltura del mais non ha mostrato differenze nelle emissioni di protossido di azoto tra l'agricoltura biologica e quella tradizionale.
Questa conclusione è confermata dal fatto che importanti indicatori di fertilità del suolo, come il pH (acidità del suolo), la materia organica sotto forma di humus e biomassa microbica nel suolo, sono correlati negativamente con le emissioni di ossido nitrico. I risultati dello studio dovrebbero ora essere trasferiti su vari terreni, regioni e sistemi di coltivazione attraverso ulteriori studi a lungo termine.![](http://img.tomahnousfarm.org/img/ferm-2020/14090/image_y8B1NAQ6o48uJ.jpg)