Nei giorni scorsi, su richiesta delle forze di sicurezza statali, dei corpi e dei consigli comunali, sono state ricevute varie denunce secondo cui gli agricoltori stanno abbandonando i lavori locali e rinchiusi.
Alla luce di questi eventi, LA UNIÓ ha chiesto alla delegazione del governo nella Comunità Valenciana di comunicare convenientemente le informazioni necessarie su come svolgere il lavoro in modo che gli agricoltori e gli allevatori di Valencia continuino a svolgere il loro normale lavoro come settore principale e forniscano beni essenziali ai consumatori.
La Spagna è leader nella coltivazione ed esportazione di arance e la maggior parte degli aranceti si trova a Valencia.
L'organizzazione indica che sono attualmente in corso importanti compiti nelle campagne valenciane, come la raccolta, la potatura, la semina, la lavorazione fitosanitaria e la concimazione, oltre a annaffiare o nutrire gli animali nelle fattorie, che sono necessari per la produzione e la futura fornitura di cibo a mercati.
Senza deliberata o disonestà e a causa dell'ignoranza dell'importanza di tutte le attività agricole da parte delle agenzie di sicurezza statali, alle persone che svolgono questi compiti è stato ordinato di interrompere tutto in modo da smettere di fare il loro lavoro sotto la minaccia di possibili sanzioni.
LA UNIÓ ritiene che questo sia un chiaro segno di ignoranza della rilevanza di questi compiti agricoli e, per questo motivo, l'organizzazione ha chiesto alla delegazione del governo di dare chiare istruzioni agli agenti su quali compiti sono necessari per mantenere la produzione agricola a Valencia.
Il governo, così come il Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, nelle loro dichiarazioni affermano che "nel caso di agricoltori, allevatori, acquacoltori e pescatori, devono essere in grado di continuare a svolgere i compiti necessari al fine di garantire il mantenimento dell'attività".
- Il Comitato Drupacee dell'Associazione dei produttori di frutta della Catalogna, Afrucat, ha identificato un piano di emergenza per il settore che consiste in una serie di misure a breve e lungo termine. Questi includono una richiesta al ministero competente di approvare un piano di liquidazione che interesserà 10 mila ettari. piantagioni distribuite in tutta la Spagna, nelle zone di Catalogna, Aragona, Murcia ed Estremadura.
- L'Istituto di orticoltura subtropicale e mediterranea (IHSM) La Mayora ha iniziato le prove per i manghi senza semi.
- La provincia spagnola di Huelva deve far fronte a una grande carenza di raccoglitrici di fragole.