Gli analisti del mercato alimentare mondiale notano che la Georgia ha notevolmente ridotto le esportazioni di frutta e verdura negli ultimi sei mesi.
In particolare, sulla base delle informazioni diffuse dai rappresentanti del Servizio nazionale di statistica georgiana, nella prima metà di quest'anno, il volume delle spedizioni esterne di frutta e noci in contanti è stato di circa ventinove milioni duecentomila dollari statunitensi.
In particolare, oggi la Georgia esporta attivamente articoli di base come nocciole (in termini monetari, il fatturato è di tredici milioni duecentomila dollari), oltre a mele (poco più di quattro milioni di dollari), mandarini (due milioni di dollari), banane (tre milioni e mezzo dollari) e pistacchi (un milione e trecentomila dollari).
Sembrerebbe che le cifre siano impressionanti, ma il fatturato totale delle esportazioni è inferiore allo scorso anno del ventidue per cento e mezzo.
Per quanto riguarda il potenziale di esportazione degli ortaggi georgiani, in questo caso, il tasso di spedizioni esterne per la prima metà del 2019 è diminuito del due e mezzo per cento.
La base delle esportazioni di ortaggi è rappresentata dai pomodori georgiani (un miliardo e mezzo di dollari), seguiti dalle patate (ottocentomila dollari ogni sei mesi) e dai cetrioli (settecentomila dollari). La quota totale delle esportazioni di ortaggi nel fatturato georgiano è di otto milioni e centomila dollari statunitensi.