Il declino della diversità quantitativa di piante, animali e microrganismi, che sono alla base della produzione alimentare, costituisce una minaccia per la sicurezza alimentare mondiale e la ragione principale di questo declino, secondo le Nazioni Unite, è l'agricoltura intensiva.
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L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), nella sua relazione annuale, ha osservato che delle 6 mila specie di piante che possono essere utilizzate in tutto o in parte, solo 9 piante rappresentano il 66% della produzione mondiale di colture industriali. Delle 40 specie di animali la cui carne viene tradizionalmente consumata, solo alcune specie di animali rappresentano la stragrande maggioranza della produzione mondiale.
Secondo la FAO, nei prossimi 5 anni l'umanità dovrà affrontare le principali sfide sotto forma di squilibrio negli insetti e, di conseguenza, con un'abbondanza di parassiti; la necessità di ridurre in modo significativo l'uso di gas naturale e la produzione di carne artificiale, i cui benefici possono essere inferiori ai danni.
Va notato che l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) è un'organizzazione delle Nazioni Unite il cui compito principale è la lotta contro la fame.